NAD D 3020 V2 è un 'Reborn Classic' in HiFi Critic Review

Se si dovesse chiedere a un audiofilo cresciuto negli anni '80 quale sia stato il suo primo componente, è più che probabile che dica che si trattava di un NAD 3020. Conosciuto ai più come l'amplificatore più venduto nella storia dell'alta fedeltà, il NAD 3020 ha introdotto l'hi-fi nelle masse. Così è stato per lo scrittore Andrew Everard. All'inizio della sua recensione HiFi Critic del nuovo NAD D 3020 V2, Everard riflette su come è arrivato a possedere un 3020 originale.

Citandolo come il suo primo "vero" amplificatore, Everard ha lavorato in una biblioteca pubblica per risparmiare abbastanza soldi da poter acquistare il 3020. Abbinato al suo giradischi Sansui SR-22 e ad alcuni diffusori Mordaunt-Short Pageant, Everard riesce ancora a ricordare il suono caldo che il 3020 offriva. Quasi 40 anni dopo, Everard sta vivendo la stessa memorabile performance con il D 3020 V2.

Anche se dice che il D 3020 V2 sembra semplice a prima vista, Everard fa subito notare che l'amplificatore DAC digitale ibrido è sorprendentemente molto flessibile. Dotato di ingressi digitali coassiali e ottici, il D 3020 V2 è dotato anche di Bluetooth® aptX, oltre che di un ingresso phono MM. Un'altra caratteristica del D 3020 V2 che Everard mette in evidenza è il rinomato sistema di soft-clipping NAD, che permette al 3020 di suonare potente senza danneggiare gli altoparlanti dell'utente.

Quando è arrivato il momento di testare la D 3020 V2, Everard ha guardato al progetto congiunto di Sly & Robbie del 2018 con Nils Petter Molvaer, Nordub. Everard ha scoperto che la D 3020 V2 ha messo in evidenza le sfumature degli strumenti da solista. Dopo aver ascoltato le opere di Mickey Hart e Rachel Podger, Everard ha concluso che la D 3020 V2 è in grado di affrontare qualsiasi cosa.

Leggi la recensione completa sul numero di aprile - giugno 2018 di HiFi Critic