28 aprile 2025 Avanti Dietro il progetto del DAC-Preamplificatore in streaming M66 BluOS Condividi Il Masters M66 BluOS Streaming DAC-Preamplifier, il preamplificatore più avanzato di NAD Electronics, segna un capitolo coraggioso nel design ad alta fedeltà. Combinando innovazioni digitali all'avanguardia con prestazioni analogiche senza compromessi, l'M66 stabilisce un punto di riferimento per gli audiofili moderni. In questa edizione di Behind the Design, parliamo con il Product Manager di NAD, Cas Oostvogel, per esplorare le idee e le tecnologie che hanno dato vita all'M66. Dal suo DAC di livello audiofilo al suo impatto sul futuro dei separatori NAD, l'M66 rappresenta l'avanguardia dell'eccellenza hi-fi. NAD: Con la sua struttura in alluminio e il vibrante touchscreen, l'M66 emana qualità e classe. Come ha affrontato il team di progettazione l'equilibrio tra fascino estetico ed ergonomia funzionale nello sviluppo dell'M66?Cas Oostvogel: Il bello del design della serie Masters è che è di per sé piuttosto flessibile. Il funzionamento avviene tramite il telecomando in dotazione, l'applicazione BluOS Controller o l'ampio touch-screen sul pannello frontale dell'M66. Come primo componente dotato della tecnologia proprietaria DDH di NAD, in che modo questa innovazione affronta problemi come la distorsione da clipping dei picchi inter-campione e quali miglioramenti udibili possono aspettarsi gli ascoltatori?L'ISC è un fenomeno ben noto e compreso nell'industria audio che colpisce molte registrazioni disponibili in commercio. Colpisce soprattutto le frequenze di campionamento più basse, 44,1 e 48 kHz (ovvero il 98% o più di tutte le registrazioni in circolazione, sia su CD che in streaming). Il risultato è che le registrazioni suonano più scialbe nella gamma di frequenze superiori, in particolare con strumenti ad alta dinamica come la batteria e il pianoforte, ma anche con dettagli dinamici fini come clavicembali, chitarre acustiche, ecc.La soluzione al problema è tanto semplice quanto elegante: riducendo il flusso digitale di alcuni dB prima di entrare nel DAC, si crea spazio per il filtro di ricostruzione integrato ed essenziale del DAC per ricreare la forma d'onda analogica senza clipping.Rende la musica più vivace e naturale. L'effetto è impercettibile, ma sicuramente si nota con un sistema veramente buono intorno all'M66. L'M66 utilizza i chip DAC e ADC Sabre, fiore all'occhiello di ESS Technology. Qual è stata la logica alla base di questa scelta e in che modo questi componenti contribuiscono alle prestazioni di livello audiofilo dell'M66?Per molti anni NAD ha utilizzato i DAC ESS. Non solo si comportano molto bene (distorsione, rumore, linearità, ecc.), ma hanno anche un suono molto neutro, che non aggiunge né toglie nulla alla loro natura trasparente. Naturalmente, qualsiasi componente è buono solo quanto la sua implementazione, cosa su cui abbiamo molta esperienza. Il DDH è la ciliegina sulla torta. Con l'integrazione di BluOS , l'M66 offre l'accesso a oltre 20 servizi di streaming, compreso l'audio lossless e ad alta risoluzione. In che modo BluOS migliora l'esperienza dell'utente e cosa lo distingue dalle altre piattaforme di gestione musicale?BluOS riunisce molti servizi musicali, in particolare quelli ad alta risoluzione, in un'unica app. Non è necessario avere a che fare con applicazioni diverse e non solo tutti i vostri preferiti e le playlist sono in un'unica app, ma anche le stazioni radio Internet. Come già accennato, BluOS è disponibile per tutte le piattaforme più comuni e funziona con diversi marchi audio ben noti. È inoltre gratuito e rispetta la privacy dell'utente. L'M66 vanta un'ampia gamma di ingressi e uscite, tra cui stadi phono MM/MC, HDMI eARC e uscite multiple per subwoofer. In che modo questa ampia connettività soddisfa le diverse esigenze degli audiofili moderni?Sono molte le sorgenti audio di alta qualità, sia analogiche che digitali, che un amante della musica può desiderare di riprodurre, compreso il televisore. Secondo lei, in che modo l'M66 pone le basi per i futuri prodotti NAD e quali tendenze emergenti nell'audio ad alta fedeltà affronta?L'M66 dimostra che non è solo l'hardware interno a contribuire alla qualità. Il software giocherà un ruolo sempre più importante e non solo per le sorgenti digitali. Dirac e il controllo dei bassi ne sono un buon esempio: con le quattro uscite per subwoofer dell'M66 è ora possibile ottenere bassi uniformi, senza sbalzi o cali, interagendo perfettamente con la stanza e con i due diffusori principali. Il DDH, come già detto, è un altro esempio in cui il software entra in gioco come parte integrante del miglioramento delle prestazioni.Grazie alla combinazione di design all'avanguardia e prestazioni di livello audiofilo, il DAC-Preamplificatore M66 BluOS Streaming rappresenta una vera e propria pietra miliare nell'eredità di NAD. Per saperne di più sull'M66 ed esplorarne tutte le caratteristiche, visitate la pagina del prodotto qui o provatelo di persona presso il rivenditore autorizzato NAD più vicino.